Shuffle#32: Yann Tiersen - Ar Maner Kozh
Seguendo l'onda di un concerto,entriamo in un territorio ancora non toccato,per viaggiare dentro al minimalismo del pianoforte di Yann Tiersen,già autore delle musiche de"Il favoloso Mondo di Amelie".
Introduzione.
Si è parlato non poco, in rete, di quella che è stata l’esperienza dei listening party di Kanye West. Pur non del tutto annunciato chiaramente nella sua forma, l’evento di quello che è comunque uno dei più famosi rapper della scena mondiale (per quanto traballante nelle ultime produzioni discografiche) si è risolto, in sostanza, in un (costosissimo) appuntamento di ascolto condiviso, con l’artista e i suoi collaboratori presenti sul palco, senza fare niente, mascherati, ad osservare il pubblico.
Sugli spalti le persone hanno infatti potuto ascoltare le canzoni, in una esperienza di sola condivisione che non può che suonare come una forte presa in giro, nonostante qualcuno si sia speso a riferire che “lui fa così, si sa”.
E in questo senso è importante che sia il pubblico ad avere sufficiente maturità da capire quanto l’amore per un artista debba saper scindere il supporto e la farsa: come in una relazione bisogna lavorare in due e non è sufficiente dire “io sono fatto così” a creare qualcosa che sia solido, rispettoso, duraturo.
Per cui, scivoliamo in un esempio opposto.
La nostra Shuffle della settimana
Man mano che questa newsletter proseguirà, se capiterà, metteremo insieme qualche esperienza dal vivo alle selezioni delle canzoni. E, casualità, il concerto di Yann Tiersen a Padova di qualche giorno fa è l’antitesi del business di Kanye West.
Ben noto in Francia, esploso con la colonna sonora de Il favoloso mondo di Amelie, il compositore francese, superata la soglia dei 50 anni, si è preso un lungo periodo di riavvicinamento all’umanità.
La partenza sta nel disco Kerber, del 2021, declinato poi in una versione solo piano e in diversi remix, a cui si aggiunge un piccolo film e questo momento di vita vera, di qualche mese.
Un tour partito in barca nei mesi scorsi e che ora sta attraversando l’Europa in camper, dove Yann viaggia solo, dorme un pò ovunque tramite amicizie e porta in scena uno spettacolo in sostanza diviso a metà tra il minimalismo delle composizioni al pianoforte e una seconda parte più fortemente elettronica, quasi da club, partendo dalle canzoni dell’altro recente disco “11 5 18 2 5 18”.
Ma torniamo a noi: quel disco, quel Kerber è una rara perla di minimalismo sonoro, un tappeto di pianoforte con leggerissima elettronica di sottofondo per un disco davvero indimenticabile che anche dal vivo non smette di emozionare.
E scegliamo come gioiello nel gioiello “Ar Maner Kohz” tra le canzoni più complete del disco, un lento quasi carillon su note di pianoforte, che sa crescere lungo sei minuti di magia.
Se ti è piaciuta la canzone, ascolta l’intero album su Spotify a questo link e se vuoi, questo è il link per acquistarlo in vinile o cd.
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